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ALIEN Il Gioco di Ruolo

Timbro letto per voi
 

Brevi Cenni

Era il lontano 1979 quando, da un soggetto dello sceneggiatore Dan O’Bannon, il regista Ridley Scott portò sugli schermi quello che sarebbe divenuto un capolavoro assoluto, creando una svolta nella narrazione della fantascienza cinematografica. Un thriller inquietante. Un film ricco di suspence che ha saputo tenere intere generazioni di spettatori incollate alla poltrona col fiato sospeso. Le astronavi non venivano più mostrate linde e patinate bensì buie, sporche e piene di tubi a vista che davano un particolare tocco di atmosfera claustrofobica. Una crescente angoscia era già palpabile dalle prime sequenze a video, quando alcuni caratteri sapientemente sparsi associati ad una musica tetra culminavano formando il titolo del film:  “Alien”.

Artwork Uovo Alien

L’essere in questione, non viene mostrato fin da subito ma svelato di volta in volta. Un crescendo di tensione dato da un vero e proprio ciclo vitale dello stesso. Da uovo a Facehugger, da Chestburster fino al culmine dello stadio finale: lo Xenomorfo. Una orripilante creatura scura dotata di fauci, bava, artigli, ed acido concentrato al posto del sangue. Creata  persino priva di occhi, così da renderla ancora più inumana, nata dall’immaginario del disegnatore Hans Ruedi Giger e realizzata da Carlo Rambaldi. L’essere giocherà la sua partita tenendosi nell’ombra. Nascondendosi nelle parti più recondite della labirintica Nostromo, l’astronave in questione, attaccando uno ad uno gli sfortunati membri dell’equipaggio. Se oltre a tutto questo ci mettete anche un androide dalle fattezze umane, che ha rimpiazzato pochi giorni prima dell’inizio della missione proprio l’Ufficiale Scientifico. Una Compagnia priva di scrupoli il cui unico scopo è quello di catturare la creatura per la propria Divisione Armi Biologiche. Ecco che otterrete un perfetto horror claustrofobico fantascientifico dalle fattezze lovecraftiane con un pizzico di cyberpunk.

Artwork Drone Alien

Intorno ad Alien, dal suo esordio fino ai nostri giorni, è sorto un vero e proprio mondo o per meglio dire Universo fatto di film, fumetti, libri, audiolibri e giochi, sia in formato classico che digitale, che hanno fornito informazioni aggiuntive e fatto rivivere storie sempre più dettagliate ed appassionanti. Ebbene, se il vostro desiderio è quello di vivere avventure proprio in questo Universo, adesso il vostro sogno (o incubo) può diventare realtà.  La Fria Ligan (o Free League Publishing che dir si voglia), casa editrice svedese, dal 2019 su licenza della 20th Century Fox, ha creato il gioco di ruolo di Alien. A questo progetto ha inoltre collaborato niente di meno che Andrew E.C. Gaska, autore americano di Sci-Fi, nonché consulente proprio per la casa produttrice cinematografica in questione.

Artwork Cryosonno
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bigo-riquadro

Inutile dire che ad un fan di questo franchise come me, con pigrizia smodata quando si tratta di leggere manuali scritti in albionica lingua, la notizia di una localizzazione in italiano del prodotto ha fatto drizzare le antenne sulla testa e mettermi subito alla ricerca di informazioni al riguardo. Il gioco di ruolo, infatti, è stato localizzato in italiano dalla casa editrice Wyrd Edizioni con uscita prevista a metà del 2021.

Alla Wyrd hanno messo passione in questo prodotto e si vede. Durante la lavorazione infatti, gli editori si sono rivolti al pubblico in più occasioni, tramite social network e sicuramente molti altri canali digitali per chiedere l’opinione su quale fosse la migliore traduzione possibile su alcuni dei termini più coriacei e vi posso garantire che  nel mondo di Alien ce ne stanno parecchi. Certo in alcuni casi è stato meglio lasciare un termine originale ed in altre occasioni magari l’uso di una parola piuttosto che un’altra potrà far storcere la bocca ai più esperti, però il fatto che si siano rivolti al grande pubblico, a mio avviso, ha dimostrato una voglia di fare bene e di rilasciare un prodotto curato degno del nome di questo franchise.

Materiale_Gioco

Curiosità

Il direttore di gioco, quello che classicamente viene definito Master, in Alien il Gioco di Ruolo è detto la Game Mother. Nome che deriva dal Mainframe che gestisce le navi stellari e stazioni spaziali denominato MU/TH/UR, sviluppato in origine dalla Weyland Corporation e ribattezzato come “Mother” (Mamma). 

Motto Peter Weyland

Sistema di Gioco

Alien il gioco di ruolo si basa sul collaudato Year Zero Engine. Lo stesso motore utilizzato in altri giochi quali Forbidden Lands e Tales from the Loop, ma qui modificato e sviluppato per adattarsi al meglio in questo setting.  Per poter giocare sono necessari due pool di dadi da sei, distinti per colore, uno per i tiri Base e l’altro per i tiri di Stress. I primi servono per superare le varie situazioni o difficoltà che il personaggio dovrà affrontare. Il giocatore chiamato in causa lancia un numero di dadi totale dato dal valore di una delle 12 abilità previste, se presente, sommata a quello dell’attributo ad esso collegato e vi si aggiungono eventuali modificatori dati da oggetti al proprio seguito. Se il personaggio non possiede l’abilità richiesta allora si tirerà prendendo come riferimento il solo valore base dell’attributo. I dadi vanno tirati tutti insieme e se esce almeno un “Successo” (un sei) allora l’azione ha avuto esito positivo e più successi possono far compiere una “Prodezza”. In caso contrario, l’azione viene considerata un fallimento.

Art_Pag Abilità

Proprio in caso di insuccesso, si ha la possibilità di forzare il tiro lanciando tutti i dadi che non hanno decretato un risultato positivo ma facendolo saremo costretti ad aumentare lo “Stress”. Quando dovrà essere effettuato un nuovo tiro di abilità (incluso quello stesso della forzatura) oltre ai dadi base previsti allora sarà necessario tirare anche un numero di dadi pari al livello di stress accumulato fino a quel momento. Un fallimento in questo pool dedicato porterà ad innescare dei Tiri di Panico. Ovviamente i modi perché si giunga a questi tiri sono molteplici e sono elencati tutti nel manuale. Se ciò accade non si dovrà fare altro che tirare un semplice dado e sommare l’attuale livello di stress accumulato. Quindi fare riferimento alla relativa tabella per il risultato e scoprire infine l’effetto ottenuto. Personalmente la trovo una cosa appropriata dato che in questo modo si potrebbero verificare situazioni limite come quelle viste nei film, ad esempio, Lambert, timoniere della Nostromo, che si è paralizzata del tutto di fronte alla vista dello Xenomorfo. Un altro esempio è quello di Elizabeth Shaw, appartenente alla spedizione della Prometheus, che scappa in linea retta per fuggire da una astronave che ha impattato al suolo e sta per schiacciarla.

Set Dadi Alien GdR
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Ambientazione

Artwork Take Cover

Il manuale di gioco si apre con una infarinatura su quella che è la vita nello spazio e con i territori della Frontiera dove viene descritta la presenza dell’Impero dei Tre Mondi, formato da una alleanza dell’ex Regno Unito, Giappone e altri paesi via di sviluppo; le Americhe Unite comprendenti i territori del Nord, Centro e Sud America; l’Unione dei Popoli Progressisti, ovvero un blocco di paesi socialisti fra cui Russia e Vietnam ed alcune Colonie Indipendenti del Sistema Centrale cioè mondi liberi senza alcuni vincoli nei confronti dei suddetti paesi, anche se possono essere proprietà di aziende private.

Mappa Universo

L’anno in cui è ambientato Alien il gioco di ruolo è il 2183. In pratica, tre anni dopo gli eventi narrati nei film Aliens Scontro Finale, con  la distruzione della Colonia Hadley’s Hope su LV-426 e nel film Alien ³ con la scomparsa della Sulaco e la chiusura della prigione fonderia su Fiorina 161. Dopo un trafiletto che riepiloga brevemente i fatti in questione ci sono due pagine complete dedicate alla Cronologia degli eventi, curata proprio da Andrew E.C.Gaska di cui vi ho accennato prima, di tutto ciò che è ritenuto canonico all’interno del gioco. Spoiler: i film di Alien vs Predator non sono considerati come facenti parte del Canon. Ovviamente le informazioni che vengono fornite all’inizio del manuale sono quelle a disposizione di tutti anche se più avanti, nello stesso, verranno riprese ed approfondite per una miglior conoscenza da parte della Game Mother.

Artwork Piloti
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Marco DeiCorsi

Ho iniziato a giocare di ruolo all'età di 12 anni, con l'intramontabile scatola rossa di D&D. Fu amore a prima vista e da allora sviluppai una vera e propria passione per i giochi di ruolo. Mi piacciono anche i giochi da tavolo meglio se ambientati in un contesto storico e meglio ancora se quel contesto è la seconda guerra mondiale. Per parecchi anni ho anche giocato a Softair ed inoltre ho partecipato anche ai Giochi di Ruolo dal Vivo, insomma una vita ludica al massimo, in ogni contesto e con esperienze su più fronti. Ovviamente mi piacciono i film (fra i quali svettano Star Wars, Alien, Indiana Jones ), ed i libri (adoro il Signore degli Anelli) però questa... è un'altra storia.

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