The Horror Gamebook è un Librogame horror liberamente ispirato alle opere di Edgar Allan Poe scritto da Valentino Sergi e pubblicato da Officina Meningi nel 2022 dopo il Kickstarter di successo del 2021 con le illustrazioni di Francesco Corli e Moreno Paissan. Il librogame è divertente sia per chi ama i racconti di Edgar Allan Poe che per chi ne è digiuno: i suoi enigmi infatti possono essere risolti senza conoscere le fonti originali.
In questo esperimento narrativo, Valentino Sergi ha raccolto diversi racconti (tra cui Il Pozzo e il Pendolo, che fa da Prologo al volume, La Maschera della Morte Rossa, Il Corvo, Il Gatto nero e altri) in un’unica narrazione. La Fortezza del Principe Poeta, una fusione tra la sede dell’Inquisizione di Toledo de Il Pozzo e il Pendolo e la fortezza del principe Prospero, e il villaggio intorno, diventano la sede unica di tutte le case del terrore dei racconti di Poe.
Officina Meningi ha recentemente pubblicato anche Il sangue del Barbaro, Librogame tributo all’iconico Conan il Cimmero di Robert E. Howard.
Reincarnazione e rigiocabilità
The Horror Gamebook ha un protagonista originale che non è tratto dalle vicende delle storie di Poe. In un gioco sottile di metanarrazione, il libro si rivolge al lettore e al suo Avatar in due modi distinti (e questo vi sarà chiaro anche solo giocando il prologo). In un ciclo infinito di reincarnazioni durante tutta l’avventura potrete ottenere la fiducia del corpo che state guidando, per poterlo spingere a fare cose pericolose, o potrete perderla completamente, lasciandolo Terrorizzato o in preda a Istinti Suicidi.
Come in molti librigame moderni non c’è una scheda del personaggio da compilare e non dovrete tirare dadi per superare delle prove: basteranno un foglio di carta su cui appuntare le Condizioni del vostro Avatar ed eventuali oggetti rinvenuti, che cambieranno la narrazione fino a portarvi a due finali diversi. Un particolare che mi è piaciuto molto è la chiarezza nella struttura: da subito si capisce come arrivare alla fine e la parte di ‘gioco’ è molto sfidante. Riuscire a trivare le Chiavi per uscire sarà molto divertente.
Narrazione ed enigmi
In The Horror Gamebook la narrazione quasi letterale tratta dalle opere di Poe è accompagnata da enigmi numerici di difficoltà media che indicano i paragrafi giusti ai quali arrivare. Per difficoltà media intendiamo che non sono banali ma nemmeno eccessivamente difficili, e si alterneranno alla lettura quanto basta per offrire un’esperienza non troppo breve. Oltre agli enigmi, la questione della reincarnazione aggiunge spessore al Librogame, che altrimenti visti i ‘soli’ 184 paragrafi, potrebbe destare il sospetto di essere breve.
Conosciamo tutti la famosa regola dei librigame secondo cui alla morte si debba ricominciare da capo. Regola che, nei decenni di storia del librogame, è stata ignorata più volte di quanto ci piaccia immaginare. In questo caso a volte la morte può essere funzionale alla risoluzione: si potrebbe voler tornare indietro per recuperare qualcosa che all’inizio era sfuggito, e che il personaggio porterà con sé nelle prossime incarnazioni (a meno che non gli venga requisito), oppure per provare ad affrontare una medesima situazione con uno stato d’animo diverso.
I paragrafi sono davvero labirintici, e ci si perde volentieri nella poesia del vivido orrore di Poe, che mescolata all’intreccio originale vi terrà incollati alle pagine per parecchio tempo. Avrete voglia di sapere come poteva finire e tutti i dettagli delle storie dei personaggi. Il mio consiglio, se non rileggete Poe da parecchio, è di non farlo prima di aver finito di giocare: sarà un tuffo nella cupa fase adolescenziale che tutti abbiamo avuto (io ho acquistato una copia dei racconti di Poe alla fine della lettura, ad esempio).
