ApprofondimentoLongform

A spasso per il Modena PLAY con Adhras Art

Paolo Manzini, in arte Adhras Art, è un artigiano del cuoio e della pelle, giocatore di ruolo e larper. Ha praticato per anni scherma storica presso la Sala d’Arme “Achille Marozzo. Proprio questa sua passione lo ha spinto a diventare divulgatore, su vari social, circa i falsi miti che circondano per l’appunto la scherma storica.

Venerdì 19

Primo giorno di Modena Play, mi incontro con lui di buon’ora, viaggeremo insieme. Alle 09.00 abbiamo subito in programma una avventura intitolata “Paura e delirio a Mordheim” usando le regole del GdR Warhammer Fantasy 4^ Edizione. Ospiti dell’associazione “Gli Araldi”, saremo fra i pochi fortunati a provare la sessione in anteprima. Il giorno seguente, infatti, la stessa verrà presentata niente di meno che a Tuomas Pirinen (Game Designer, creatore del gioco skirmish tridimensionale Mordheim della Games Workshop).

Tuomas Pirinen ed Adhras Art

La One Shot, infatti, è ambientata proprio a Mordheim. Scritta e magistralmente condotta da Vico Rossetti, interpreteremo un gruppo di eroi che tenterà di fuggire dalla “Città dei Dannati”. Un susseguirsi di eventi dal ritmo frenetico ci terrà incollati alla sedia con piacevole senso misto a stupore e meraviglia. Purtroppo, quella che aveva i presupposti per proseguire come una fantastica campagna, finisce all’ora di pranzo. Possiamo fregiarci di essere sopravvissuti al delirio, cosa non da poco in una avventura ambientata nel mondo tetro e oscuro di Warhammer.

Vico Rossetti, master della sessione “Paura e delirio a Mordheim”

Prima di un paio di interviste che attendono Adhras: una da parte proprio de “Gli Araldi”, l’altra da parte di “Crossover Universo Nerd”, ci concediamo un po’ di tempo per girare per la fiera. Cosa che non avevamo ancora avuto il tempo di fare.

Adhras pronto per essere intervistato dai ragazzi dell’Associazione “Gli Araldi”
Ad
bigo-riquadro

Lì nei paraggi, la scena è ovviamente dominata da un maestoso diorama che rappresenta l’Oscura Torre di Barad-dûr. Un tavolo davvero imponente che mette in secondo piano un altro pezzo pregiato. Una nave madre degli orchi in scala epica per il gioco Epic 40k.

Barad-dûr
Altro gran pezzo: la nave madre degli orchi in scala epica! (Epic 40K)

In altri tavoli, oltre ai prodotti GW, era possibile giocare a Bolt Action, tridimensionale della Warlord Games (ulteriori info a questo link). Accanto potevate provare l’ebbrezza di diventare un Mechwarrior, ovvero un pilota di “Mech” del più che famoso gioco Battletech della Catalyst Game Labs presentato dall’associazione Classic Battletech Italia. Poco distante, degna di menzione, posta al centro del padiglione, campeggiava una enorme mappa del gioco da tavolo Risiko.

Uno dei tavoli dell’Associazione Classic Battletech Italia
La mappa gigante del Risiko Challenge

All’ora di pranzo, come il salire della marea, intanto le persone erano aumentate. Numerosi giocatori occupavano ordinatamente i tavoli intenti a provare ebbrezze ludiche di ogni tipo. Dai giochi di ruolo, ai boardgames ed ai boardwargames. Questi ultimi potevano essere provati presso l’apposita area del BG Storico grazie ai componenti dell’Associazione Casus Belli presenza ormai fissa presso la fiera.

Area del BG storico dell’Associazione Casus Belli

Il pomeriggio si è svolto tranquillamente. Fatte le due interviste programmate, io ed Adhras ci siamo concessi un po’ di svago (ove per svago si intende birra) e piacevoli conversazioni con alcune delle associazioni presenti all’esterno.

The Painter Witch

Il primo giorno si conferma essere il più tranquillo. Poche code ai tavoli per giocare, agli stand, ai bar ed ai servizi. Insomma, il giorno ideale per vivere appieno la fiera senza trascorrere troppo tempo in una coda.

L’Associazione Etemenanki. A sinistra della foto l’imponente manuale di gioco della loro ambientazione.

Sabato 20

Il secondo giorno di fiera inizia per noi alle ore 09.00 con la partecipazione a: “Sopravvivi al Dungeon”. Organizzato dal celeberrimo “Master of Masters”, Andrea Rossi, e giunto alla sua terza edizione, questo evento vanta la più alta partecipazione di giocatori al Modena Play.

Partendo da sinistra: io, il nostro Andy ed Adhras Art

Una sola semplice regola, che può essere estesa a tutti gli eventi. Divertirsi! Qui, però, all’interno del Salone 400, lo dovrete fare cercando di arrivare vivi, con l’alter ego che vi verrà assegnato, alla fine dell’avventura proposta che sfrutta le regole del gioco di ruolo OSE (Old School Essential).  Un ringraziamento va ai numerosi Masters che, anche quest’anno, hanno condotto orde di agguerriti giocatori attraverso perigliosi Dungeons.

Il Master del tavolo 7 a Sopravvivi al Dungeon è pronto a metterci in difficoltà ma la nostra Stefania appare carica ed agguerrita!

L’avventura si conclude dopo un certo lasso di tempo preimpostato. A seguire, la premiazione dei giocatori. Porteranno a casa un ricordo dell’evento, non solo i giocatori che si sono distinti ma vengono premiati anche quelli che sono morti per primi o che, comunque… hanno capito poco o niente degli enigmi posti e, persino, della trama stessa di gioco. Se non avete mai partecipato all’evento in questione vi consiglio caldamente di provarlo, non resterete delusi.

Combattimenti con le spade laser

Il pomeriggio di sabato ci concediamo ancora un po’ di svago (vedi sopra). Non abbiamo impegni nell’immediato ma alle 16.00 Adhras terrà un “Panel” presso la Sala 40. Tema da lui proposto per la conferenza: “Dungeons & Dragons e i falsi miti dell’Arte delle Armi”.

L’Associazione storica i Falchi del Secchia

Partecipare ad un evento del genere, ovviamente, porta sempre via del tempo. Chi può permettersi un solo giorno per visitare la fiera, sarà meno incline a dedicare un po’ del suo tempo a questi “Panel”. Piuttosto, preferirà buttarsi a capofitto nel provare quanti più giochi possibile. Ragionamento più che comprensibile. Gli argomenti trattati, però, mostrano una sfaccettatura del settore ludico totalmente inaspettato. Lo stesso, a sua volta, può essere utile ad ampliare notevolmente il bagaglio di informazioni di un giocatore. Pertanto, non sottovalutate questo tipo di eventi.

Adhras all’inizio del suo Panel… di lì a poco il suo PC avrebbe fatto Boom!

Il pubblico che ha presenziato al “Panel” ha potuto assistere al lato creativo di Adhras.  Lo stesso ha arginato un imprevisto piuttosto serio, quale il botto del suo PC, in maniera brillante. Senza demoralizzarsi, infatti, il nostro artista oratore ha creato, al volo, un gruppo Telegram cui hanno aderito tutti i partecipanti della conferenza. In tal modo è riuscito a bypassare l’inatteso evento. Terminato il “Panel”, siamo tornati in area esterna per un altro po’ di svago ed un altro passaggio presso le associazioni poste in area esterna.

Dimostrazione di giochi di un tempo passato

Domenica 21

L’ultimo giorno inizia in maniera ancora più rilassata. Alle ore 10:00, abbiamo in programma la partecipazione ad una dimostrazione per il gioco di ruolo Twilight 2000. Vecchio gioco della GDW Games, ripreso di recente dalla Fria Ligan e che, in tempi brevi,  sarà immesso sul mercato dalla nostrana Need Games. Se gli avvenimenti bellici moderni sono il vostro pane quotidiano è un titolo che non potrete lasciarvi scappare. La dimostrazione non è durata più di due ore che, per un gioco di ruolo, è ben poca cosa. Al tempo stesso, però, abbiamo più tempo per mangiare e farci un altro giro per la fiera.

Parte dello stand di MS Edizioni
Il tavolo VIP di Grumpy Bear

Il pomeriggio Adhras dovrà presenziare ad una nuova intervista. Subito dopo, inoltre, terrà una dimostrazione pratica di scherma storica, con spade in lattice, presso un’area, posta all’esterno, appositamente allestita. Anche qui, numerosi sono stati i partecipanti interessati ad apprendere i rudimenti di questa arte marziale. Al termine della lezione, seguita dal pubblico con entusiasmo, lo stesso Adhras è stato persino sfidato a “Singolar Tenzone”. 

Adhras in duello

Terminata la dimostrazione era ormai pomeriggio inoltrato. La giornata stava volgendo al termine. Pertanto, non restava che farci un ultimo giro della fiera per un rapido passaggio di saluti a tutti gli amici di vecchia data ed a quelli nuovi.  Lasciandosi con il buon proposito di incontrarci nuovamente alla prossima occasione ludica.

Ci vediamo al prossimo Modena Play

Conclusione

Avrei potuto farvi un lungo resoconto dei giochi provati e mannaggia perché no di quelli che avrei voluto tanto provare. Potevo raccontarvi delle numerose case editrici presenti in fiera e di quelle che, invece, non erano presenti. Avrei potuto parlarvi delle lunghe code ai bagni nella giornata di sabato o di altri punti a favore di questa fiera. Invece no.

Ho preferito un altro tipo di narrazione. Quello speciale dell’amicizia. Ebbene sì. A questi eventi non si va quasi mai da soli. Si preferisce condividere le emozioni e le gioie di un nuovo acquisto con un amico. Un gioco nuovo può restare a prendere polvere, in uno dei vostri scaffali, anche per parecchio tempo. A volte, inoltre, potreste anche decidere di darlo via in uno dei tanti mercatini, perché vi occupa spazio in casa. Al contrario, i momenti che avete vissuto insieme al vostro amico, vi resteranno indelebili nella memoria per sempre.

Adhras ed io
Ad
Ad

Marco DeiCorsi

Ho iniziato a giocare di ruolo all'età di 12 anni, con l'intramontabile scatola rossa di D&D. Fu amore a prima vista e da allora sviluppai una vera e propria passione per i giochi di ruolo. Mi piacciono anche i giochi da tavolo meglio se ambientati in un contesto storico e meglio ancora se quel contesto è la seconda guerra mondiale. Per parecchi anni ho anche giocato a Softair ed inoltre ho partecipato anche ai Giochi di Ruolo dal Vivo, insomma una vita ludica al massimo, in ogni contesto e con esperienze su più fronti. Ovviamente mi piacciono i film (fra i quali svettano Star Wars, Alien, Indiana Jones ), ed i libri (adoro il Signore degli Anelli) però questa... è un'altra storia.

Articoli correlati

Dello stesso autore
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio