Z-cronache

Zine Quest. Ovvero: Piccoli Grandi Gioielli

Timbro letto per voi

Kickstarter è una gigantesca macchina. Un apparato sconfinato che racchiude dentro di sé una quantità incalcolabile di progetti (lo so, si possono calcolare i progetti, ma concedetemi la licenza poetica). Molti di questi non andranno da nessuna parte, altrettanti invece raggiungeranno a malapena il loro obiettivo. Una percentuale minore invece supererà di gran lunga la cifra stabilità inizialmente, facendo quello che noi tecnici ed esperti del settore chiamiamo “il botto”. Campagne con risultati economici enormi: bene bravi bis. Ma Kickstarter non fa figli e figliastri, anzi. È intelligente il nostro KS e sa che anche le microcampagne hanno il loro valore. E così anche quest’anno a febbraio parte la Zine Quest, la stazione dei progetti di RPG fatti in casa.

Zine Quest handmade

Chiunque abbia giocato almeno una volta a un gioco di ruolo ha voluto farne uno tutto suo, con blackjack e squillo di lusso.

“con blackjack e squillo di lusso”

Oddio, in realtà non so se sia un sogno così diffuso, ma sicuramente è un’idea che più volte è passata nella testa del sottoscritto. Cominci a pensare all’ambientazione, alle meccaniche, speculi, ti ingegni, poi manca il tempo, la voglia e soprattutto la competenza. E tutto rimane su qualche foglio buttato in un cassetto. Di base però questo nasce dal fatto che siamo troppo influenzati dai gdr mainstream, dalle grandi produzioni che ci propinano sistemi di giochi e manuali e mostri e schede, creando sì dei prodotti completi e succulenti, ma consegnandoci l’idea che sotto quello standard niente abbia senso. Fortunatamente non è così. E la Zine Quest ne è la conferma.

Zine per tutti i gusti
Zine per tutti i gusti

Così Fan-Zine Tutti

Da tre anni a questa parte Kickstarter organizza una rassegna, orientativamente a febbraio, dove invita gli sviluppatori di RPG di tutto il mondo a realizzare dei progetti semplici e di impatto, con campagne di durata massima di un paio di settimane, che si incentrino su microambientazioni o addirittura su piccoli giochi di ruolo autoconclusivi. Molti sono masterless (senza narratore) e per lo più narrativi, ma non mancano esempi di progetti completi di sistema di gioco originale oppure che si rifanno ai grandi classici (Dungeons & Dragons su tutti). Si passa dalla campagna realizzata dal giovane emergente, fino ad arrivare a titoli che annoverano squadre di developer affermati, che si cimentano in quella che è ormai diventata una vera e propria celebrazione del progetto indipendente.

Il mio contributo alla Zine Quest
Il mio contributo alla Zine Quest
Ad

La rassegna

Di Zine Quest, o meglio di alcuni progetti specifici, ne abbiamo parlato nella terza puntata di “Un Kickstarter per 2”, con me e Shelly. Se volete saperne di più quindi, date un’occhiata al video sul nostro canale Twitch, oppure andate al link della rassegna: avete ancora un bel po’ di giorni per trovare qualcosa che si adatti a voi.

 

Se acquisti su Amazon (frequentemente o sporadicamente), puoi aiutare Fustella Rotante cliccando sul banner riportato di seguito, o sui link che hai trovato nell’articolo. Non ti verrà addebitato nessun extra per il tuo eventuale acquisto, mentre Fustella Rotante potrà contare su una piccola (ma importante) commissione. Grazie!

 

Lo sai che ora puoi ascoltare i nostri articoli invece che leggerli?

Ad

Nicola Patti

Suo nonno e i suoi amici si mettevano davanti casa per giocare a briscola fino a notte. Lui voleva giocare con loro. E così è iniziato il suo amore per i card games. E poi giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di ruolo dal vivo, videogames. Se solo non fosse uno dei peggiori strateghi e tattici sulla faccia della terra, se solo avesse voglia di leggere i regolamenti, se solo non fosse sfigato con i dadi sarebbe un ottimo giocatore. Da sempre sostiene che morire giocando è il secondo miglior modo per morire.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio