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FLEAUX! | Un gioco di ruolo letale con atmosfere da incubo

L’artwork di copertina rivela già molto di quella che è l’ambientazione di questo gioco di ruolo. Se ciò non bastasse, sfogliando le prime pagine del manuale, troviamo una specifica sul titolo. Fleaux! Si pronuncia flay-O si traduce Flagello. Ambientato in un XVII secolo dai risvolti tetri, rivisitato in chiave fantasy rinascimentale, dove disperazione e caos regnano sovrani, questo brossurato di dimensioni 16×23 targato Nigredo Press e distribuito da MS Edizioni, trae chiara ispirazione da The Black Hack 2a edizione.

Non ci sono classi a determinare quello cha sarà il vostro Alter Ego. Una serie di tabelle definirà il vostro passato ed il vostro presente. Dalle origini, alla professione, tutti i valori verranno stabiliti in maniera del tutto casuale. Inoltre, non vi saranno limitazioni a quello che potrete fare. Insomma, una completa e totale libertà di crescita del personaggio. Tutti potranno combattere e persino usare la Stregoneria. Attenzione, però, tentare di imbrigliare le potenze arcane, fonte di corruzione e caos, potrebbe avere effetti nefasti sullo stesso lanciatore.

Essendo Fleaux! ambientato in un fittizio XVII secolo, potrete avere a disposizione anche delle rudimentali Armi da Fuoco. Sebbene nell’immaginario rivestano un discreto fascino, queste saranno perlopiù ingombranti, inaffidabili ed oltretutto pericolose. In pratica perfettamente in linea con la difficoltà che permea questo spietato gioco di ruolo.  

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Elemento chiave della scheda sono le sette caratteristiche: Forza, Destrezza, Erudizione, Carisma, Fegato, Mischia e Tiro. Le Prove, che sarete chiamati ad affrontare in Fleaux!, si basano proprio su queste ultime. Un risultato inferiore alla caratteristica presa in esame sarà un successo. Al contrario decreterà un fallimento. Il master, di contro, non dovrà effettuare lanci. L’esito delle azioni degli avversari, infatti, viene determinato in relazione ai tiri falliti dei giocatori.

Altra voce interessante, nel caso riusciate a passare di livello, sono i Talenti che potrete scegliere. Indubbiamente un valido aiuto per il vostro personaggio. Questi, però, saranno ottenibili soltanto ai livelli 3, 7 e 9.  Inoltre, riuscire a sopravvivere non sarà così scontato. Pertanto, arrivare ad acquisire un Talento sarà per voi una vera e propria ardua impresa.

Il Bestiario lascia piacevolmente sorpresi. In questa sezione troverete un elenco fitto di ben 84 avversari con cui potrete mettere in difficoltà i vostri giocatori. Inoltre, se siete a corto di idee per le vostre sessioni, niente paura. Troverete una avventura demo già pronta per essere imbastita.

La parte finale del manuale è deidcata al mondo di Fleaux!, oltre 20 pagine rivolte alla descrizione, seppur accennata, dei principali luoghi in cui potrete avventurarvi.

Nelle ultime 4 pagine del compendio, invece, troverete un pratico riassunto delle regole oltre che la scheda del personaggio.  

Ottime le illustrazioni che adornano il manuale. Lo stile ed i colori in bianco e nero pongono in risalto questa ambientazione a tinte cupe. Percepirete fin dai primi schizzi le atmosfere da incubo che dominano in questo gioco.

Insomma Fleaux! è un gioco di ruolo che si legge tutto d’un fiato. Se il vostro intento è quello di intavolare sessioni veloci, coinvolgenti e letali potrebbe essere quello che fa per voi.  

Scheda del giocatore di Fleaux!
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Marco DeiCorsi

Ho iniziato a giocare di ruolo all'età di 12 anni, con l'intramontabile scatola rossa di D&D. Fu amore a prima vista e da allora sviluppai una vera e propria passione per i giochi di ruolo. Mi piacciono anche i giochi da tavolo meglio se ambientati in un contesto storico e meglio ancora se quel contesto è la seconda guerra mondiale. Per parecchi anni ho anche giocato a Softair ed inoltre ho partecipato anche ai Giochi di Ruolo dal Vivo, insomma una vita ludica al massimo, in ogni contesto e con esperienze su più fronti. Ovviamente mi piacciono i film (fra i quali svettano Star Wars, Alien, Indiana Jones ), ed i libri (adoro il Signore degli Anelli) però questa... è un'altra storia.

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