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Perché dovresti leggere Giochi da Tavolo che Raccontano Storie di Ignacy Trzewiczek

Ignacy Trewiczek non ha scritto un libro, ma tu dovresti leggerlo lo stesso!

Giochi da tavolo che raccontano storie è infatti una raccolta degli articoli tra il 2010 e il 2012 dell’omonimo blog, o meglio, i 35 più commentati, amati e discussi. Una sorta di “Best of“, con l’aggiunta di quello che oggi potremmo facilmente trovare su un profilo Instagram: foto e disegni corredati di qualche appunto.

La domanda quindi sorge spontanea: “Perché dovrei pagare per un libro uscito nel 2014, tradotto in italiano solo nel 2022 e che contiene cose che potrei leggere gratuitamente on line?
La risposta mi sembra semplice: perché racchiude una storia straordinaria.

“Non posso non leggere questo blog”

Tom Vasel

L’idea di mettere su carta quanto scritto nel blog durante gli anni non è stata fine a se stessa, è stata infatti il trampolino di lancio per la forte e appassionata community cresciuta intorno a Ignacy e, di conseguenza, Portal Games, la Casa Editrice da lui stesso fondata.

Board games that tell stories - blog

Ignacy Trzewiczek è un nome oggi ben noto nel mondo dei giochi da tavolo, ma così non era quindici anni fa, prima che la sua piccola Portal Games sfornasse i suoi primi grandi successi: Stronghold, Pret-a-Porter e 51st state.

In questi ultimi dieci anni il suo pubblico ha avuto, attraverso il suo blog BoardGames that tell Stories, una finestra diretta sui suoi pensieri e sul suo ‘dietro le quinte’. Questo libro omonimo ne raccoglie molti post, e li integra con altre storie di noti game designer come Vlaada Chvátil o Bruno Cathala.

Il game design, il blog e il Kickstarter

Giochi da tavolo che raccontano storie è stato realizzato anche grazie al sostegno dei suoi futuri lettori, attraverso una campagna di crowdfunding. Questa campagna non poteva che trovare spazio sulla piattaforma più prolifica di progetti ludici: Kickstarter. Dovendosi, a proprio modo, piegare alle regole vigenti in quell’universo. Ovviamente oltre che essere una forma di supporto del proprio blog e un souvenir per i suoi sostenitori è stato usato per impostare degli obiettivi e rendere il contenuto della pubblicazione più interessante. Troviamo infatti dettagli sullo sviluppo di Neuroshima Hex e Witchcraft, che non erano stati descritti precedentemente nel blog. Si aggiungeranno poi ospiti. Ancora altri ospiti. Una mini espansione per il da poco (all’epoca) uscito Robinson Crusoe. E poi altri ospiti.

Quando la campagna kickstarter di Giochi da Tavolo che raccontano storie si è conclusa, aveva raccolto quasi 16 mila dollari, un importo modesto rispetto a molti progetti di giochi da tavolo, anche per il 2013, ma il suo obiettivo originale era fissato in soli 1.000 Dollari. La sezione “aggiuntiva” inizia circa a metà del libro, e le circa 120 pagine successive sono state i veri obiettivi del Kickstarter.

Cosa troverai dentro Giochi da Tavolo che Raccontano Storie: il libro

Le storie di Trzewiczek sul game design sono divertenti da leggere: è piuttosto esilarante e alterna momenti di auto-esaltazione e di auto-commiserazione. Si apprende chiaramente e sin dalle prime pagine che il suo modo di essere un game designer è tutto fuorché prevedibile, basato sull’improvvisazione: spesso si presentava ai playtester con delle carte vuote se non per dei nomi su di esse… senza regole reali. L’idea era di ottenere una storia e un tema, per capire la meccanica solo in seguito.

Le avventure di Ignacy nel fantastico mondo del Game Design

La prima metà del libro, la raccolta dei post presi dal blog, racconta dello sviluppo allora incerto e ricco di imprevisti dei primi titoli di Portal Games, da Stronghold a Robinson Crusoe, muovendosi tra montagne russe emotive fatte di entusiasmo, frustrazioni, e l’estenuante ricerca della messa a punto di ogni particolare.

Tutto è mostrato in termini assolutistici: un gioco può essere il migliore di sempre oppure fare schifo, assolutamente brillante o pura spazzatura. Questo è probabilmente frutto dell’enorme entusiasmo di Ignacy per queste nuove e avvincenti sfide, che traspare a più riprese in tutto il volume e che si riflette anche nei pensieri che emergono quando parla dei suoi giochi già pubblicati. Profondo orgoglio per i titoli di successo e uno spesso velo di amarezza per quelli andati meno bene, come se i risultati sul mercato fossero il solo il vero ago della bilancia della qualità di un gioco.

Giochi da tavolo che raccontano storie prete a porter

Amici, Colleghi e Tentatori

La sezione “scrittori ospiti” è una vera sfilata: Geoff Engelstein (Space Cadets), Vlaada Chvatil (Mage KinghtNome in Codice), Bruno Cathala (Shadows over CamelotKingdomino), Mike Selinker (Axis&Allies), Seiji Kanai (Love LetterRRR), Brad Talton (BattleCON) e tanti altri. È un fantastico mucchio di articoli e renderà la tua lista dei desideri di giochi da tavolo pericolosamente più lunga. Ad esempio, quando Trzewiczek presenta Bruno Cathala, menziona molti dei giochi di Cathala nonché un futuro titolo di Days of Wonder che non era ancora stato annunciato. Bene, oggi Days of Wonder ha pubblicato quel titolo: Five Tribes, un gioco più pesante del loro solito, e se non lo avete ancora provato ve lo consiglio vivamente. Trzewiczek ha assolutamente ragione sul fatto che se hai una conversazione con Bruno Cathala, finirà per costarti finanziariamente molto, a causa di tutti i giochi (principalmente suoi) che vorrai disperatamente avere in libreria.

Pagina 264

Nel complesso la lettura è piacevole e propone un interessante spaccato della vita di chi, partito da uno sconosciuto paesino della Polonia, si è fatto largo con caparbietà nel mercato mondiale di questo settore. Certo, trattandosi di una raccolta di post la scrittura non è quella fluente e rilassante propria dell’editoria tradizionale, bensì quella più stringata e diretta, fatta di frasi anche molto brevi, più propria dei blog e che non ha subito revisioni, riletture o approfondite ricerche linguistiche. Questo aspetto può infastidire qualcuno, ma il contenuto spingerà anche i lettori più esigenti a un piccolo sforzo per uscire dalla propria comfort zone letteraria e proseguire fino alla fine.

Che tu segua o meno il blog di Trzewiczek, il libro è un’imponente raccolta di alcune grandi storie sulla progettazione, sul gioco e sulla pubblicazione dei giochi, e sono rimasta davvero affascinata da come tutto sembra essere una danza randomica di una serie di improbabili eventi apparentemente non connessi tra loro.

Bonus

Esiste un volume 2, uscito nel 2016, anche questo frutto di una campagna Kickstarter (questa volta con un risultato di 24.335$ raccolti, a fronte di 768 sostenitori) con la stessa struttura: gli articoli più interessanti presi dal blog arricchiti di foto (a colori) e una sezione in collaborazione con Autori e personalità di fama internazionale del mondo del gioco da tavolo. In Italia è reperibile solo in lingua inglese nella versione Kindle di Amazon, almeno per ora…

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