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Tales from the Loop

A spasso negli anni ’80… che non sono mai esistiti

Flying birds

Un po’ di storia

Tales from the Loop nasce da una serie di illustrazioni dell’artista svedese Simon Stålenhag. Il suo artbook vide la luce grazie a una fortunata campagna Kickstarter (se non sai cos’è il nostro Coso te ne parla qui). In seguito, Nathaniel Halpern, trasformò quelle immagini in storie, dando origine all’omonima serie televisiva.

Il gioco di ruolo è stato pubblicato nel 2017 dalla casa editrice svedese Fria Ligan (Free League) riscuotendo subito un enorme successo. Nello stesso anno, infatti, gli sono stati conferiti cinque ori, agli ENnie Awards, in qualità di Best Game, Best Setting, Best Interior Art, Best Writing e Product of the Year. Ebbene, se avete sempre guardato con interesse questa ambientazione ma la lingua inglese vi era di ostacolo, non temete. Adesso, una soluzione c’è. Recentemente, infatti, il gioco è uscito anche in lingua italiana grazie alla nostrana Wyrd Edizioni che si è assunta il carico della completa localizzazione del prodotto.

Trattore Bot

In breve

L’acceleratore di particelle, voluto dal governo e meglio noto come “Il Loop”, è diventata fonte inesauribile di stranezze. Fin dalla sua costruzione, proprio nella cittadina dove vivete, strani fenomeni hanno iniziato a susseguirsi. Tales from the Loop è ambientato in distopici anni ’80 dove tranquilli paesaggi sono ormai disseminati da artefatti tecnologici in decadimento. Dove i “sistemi autonomi bilanciati”, meglio noti come Robot, sono la norma e dove le merci sono trasportate da speciali navi a levitazione grazie alla scoperta dell’effetto “magnetrino”.  Proprio in questo setting, voi e i vostri amici impersonerete un gruppo di Teenager. Sarete chiamati ad affrontare meravigliose avventure mescolate all’ordinaria monotonia di tutti i giorni, coi problemi della vita quotidiana.

Scheda Nave
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Dettagli Tecnici

L’artwork di copertina, così come le illustrazioni all’interno del manuale, sono opera del visionario Simon Stålenhag. Quattro ragazzini, visti di spalle, si preparano ad andare verso tre massicce torri di raffreddamento avvolte da una leggera foschia. Un’immagine che svela già molto di quello che andremo a trovare dentro al manuale, rivelando, al tempo stesso, parte dell’ambientazione. Sarete subito proiettati in una atmosfera densa di mistero e avventura.

Il manuale in italiano è di 190 pagine ed è suddiviso in 12 capitoli. I primi sei forniscono una chiara ed esaustiva spiegazione delle regole oltre alle necessarie informazioni circa il setting. Negli altri, invece, troverete alcuni scenari che vi forniranno importanti spunti di gioco oltre a quattro avventure legate fra loro. Le stesse sono state progettate per essere giocabili singolarmente o collegate per una campagna completa. All’interno del manuale, troverete una abbondanza di illustrazioni, che vi aiuteranno a calarvi meglio dentro questa distopica ambientazione. Come si usa dire, un’immagine vale più di mille parole. Piacevole inoltre il layout del manuale che ricorda i libri degli anni ’80.

Sfera nel bosco

Ambientazioni

Potrete immergervi nei segreti del Loop in due distinte località. La prima vede protagoniste un gruppo di piccole isole, situate in Svezia, denominate Mälaren. Queste isole infatti, situate a un centinaio di chilometri dalla capitale Stoccolma, sono state scelte per la costruzione di un immenso acceleratore di particelle sotterraneo. Il manuale vi fornirà i dettagli di quella che sarà la vita nei sobborghi svedesi oltre a descrivere tutti i luoghi adiacenti all’impianto per meglio caratterizzare le vostre avventure.

Se il freddo del paese scandinavo, però, non fa per voi, Tales from the Loop vi propone un’altra località nel bel mezzo del deserto del Mojave. Il governo degli Stati Uniti, infatti, ha costruito un complesso gemello a quello del loop svedese presso Boulder City. Cittadina di periferia, posta a sud dello stato del Nevada, a circa mezz’ora di auto da Las Vegas. Come per le Isole Mälaren, anche per Boulder City troverete un’accurata descrizione dei luoghi che contraddistinguono le sue vicinanze. Oltre a ciò, vi saranno date indicazioni su quello che era la vita negli states, negli anni ’80, per interpretare al meglio le vicissitudini quotidiane di un Ragazzo in un tranquillo sobborgo americano.  

Come riportato anche nel manuale stesso, però, se le località proposte non dovessero incontrare il vostro gradimento, resta comunque possibile ambientare il gioco nella città dove vivete. Vi occorrerà un po’ più di tempo per scrivere le necessarie informazioni ma sarà sicuramente un ambiente che conoscerete piuttosto bene.

Mappa Boulder City

Sistema di gioco

Tales from the loop, come molti titoli targati Fria Ligan (qui vi parlo di Alien il GdR), sfrutta il sempre valido motore di gioco Zero Year. Sì, ma come funziona? Semplice. Ogni personaggio, in fase di creazione della scheda, avrà un totale di punti (variabile in base all’età del PG scelta) da distribuire su quattro attributi. Legate a ogni attributo ci sono tre diverse abilità, per un totale di dodici. Ebbene, per ogni prova che vi sarà chiesto di affrontare, non dovrete far altro che sommare il totale dato dall’abilità chiamata in causa e dal corrispondente attributo. Il risultato sarà il numero dei dadi, a sei facce, che potrete tirare.

L’azione potrà essere fatta anche nel caso in cui il vostro PG non abbia l’abilità necessaria per una determinata prova. In quel caso, però, vi sarà consentito di lanciare un numero di dadi totale pari al vostro solo valore di attributo. Ogni sei uscito indicherà un successo nell’azione che state compiendo. In genere, un successo sarà più che sufficiente per superare una difficoltà anche se, qualche volta, prove più articolate potrebbero richiederne più di uno. Semplice no?

In ogni caso, se i poliedri classici a sei facce vi fanno storcere la bocca e volete distinguervi, non preoccupatevi. La Wyrd Edizioni ha pensato anche a questo con un set di dadi dedicati di colore arancione. Ogni numero è rappresentato ben visibile in nero e circondato da un loop. Inoltre, al posto del sei, troverete stampata una corona, logo dell’agenzia governativa svedese “Riksenergi”. Questo vi consentirà una visualizzazione più istintiva e rapida dei successi.

Tales Dice Set

I PG o per meglio dire… “I Ragazzi”

In Tales from the Loop andrete a impersonare dei “Ragazzi” in una fascia di età compresa fra i dieci e i quindici anni. Dovrete affrontare tutti quelli che sono stati i problemi di un teenager nei gloriosi anni ’80. Dal bullo della scuola che vi odia e non perderà occasione per mettervi in difficoltà, alla ragazza che vi piace ma che vi snobba totalmente. Inoltre, non finisce qui, perché questi sono solo i problemi ordinari legati alla vostra vita. Il Loop presente nella vostra cittadina, infatti, sarà diretta conseguenza di “Misteri” da risolvere grandi e straordinari.

Potrete scegliere il vostro personaggio fra otto classi differenti e, per ognuna di queste, sono previste tre abilità chiave. Queste ultime si differenziano dalle normali poiché, in fase di creazione del PG, potrete arrivare a distribuire fino a tre punti invece di uno solo, come previsto. Vediamo in cosa potrebbe cimentarsi il vostro alter ego.

Boy on BMX

Le Classi

Il campagnolo. Sei deriso dai tuoi compagni per la pronuncia e la vistosa abbronzatura. Conosci la vita all’aria aperta e sai cacciare e dove mettere le mani in un motore per rimetterlo in sesto. Insomma, non proprio abilità alla portata di tutti.

Genio del computer. É già difficile trovarne ai tempi odierni, figuratevi negli anni ’80. Inutile dire che con questa classe saprete creare un programma al computer e avrete competenze tecnologiche oltre a molti altri tipi di conoscenza fra cui i giochi di ruolo… in altre parole sarete un Nerd!

Piantagrane. I tuoi compagni di scuola ti ammirano e forse ti temono anche. Gli adulti, in special modo i tuoi professori, invece, non comprendono il tuo stile di vita e cercano di farti cambiare per standardizzarti. Non ci riusciranno. Tu sei una pecora nera!

Ragazzo Popolare. Piaci a tutti e sei abituato a essere al centro dell’attenzione. Inutile sottolineare che le conoscenze e i rapporti con gli altri sono il tuo pane quotidiano.

Banda di ragazzi

Rocker. Ascolti la musica ad alto volume suscitando fastidio in chi si trova nelle tue immediate vicinanze. Suoni il rock in una piccola band locale e anche se non hai tutta la popolarità che pensi di meritare, emani comunque un certo fascino.

Sportivo. Che tu sia il Quarterback della squadra di football della scuola o un portiere di hockey su pista poco importa. Lo sport è la tua passione e pensi che tutto possa essere risolto con la forza e l’agilità che ti contraddistinguono.

Strambo. Vesti con abiti particolari e i tuoi interessi non sono proprio comuni. Che siano tutti gli altri a essere sbagliati? In fin dei conti non t’importa. La massa tende a ignorarti e questo ti consente, il più delle volte, di passare inosservato.

Topo di biblioteca. Passi più tempo a vivere le storie immerso nei libri che la tua vita reale. Divori le pubblicazioni come un goloso i dolcetti. Se, però, c’è bisogno di spremere informazioni da un determinato libro, sei la persona giusta.   

Boys in the snow

Altri fattori

Oltre a quanto accennato fino a ora, il personaggio sarà caratterizzato anche da altri elementi. L’età iniziale, scelta dal giocatore, oltre a stabilire il numero dei punti da distribuire per le caratteristiche, determinerà in maniera involontaria anche il numero dei Punti Fortuna che avrete a disposizione. Questi potranno essere usati per superare le difficoltà che incontrerete. Come? Semplice. Ogni Punto Fortuna vi consentirà di effettuare un altro lancio per una difficoltà che non ha avuto buon esito. I Punti Fortuna andranno persi dopo ogni utilizzo ma saranno rinnovati all’inizio di ogni sessione. Oggetti. Alcuni oggetti possono essere utili per affrontare una determinata situazione fornendovi un bonus per superare una prova. Dovrete inoltre scegliere un Oggetto Iconico, ovvero, un qualcosa che vi sta particolarmente a cuore. Questo, se usato per superare una giusta difficoltà, fornirà due dadi bonus.

Amiga

 Canzone preferita. Non fornisce particolari vantaggi, ai fini delle meccaniche di gioco, altresì servirà a dare maggiore spessore al vostro personaggio. Si prefiggono lo stesso obiettivo anche alcune domande, elencate sul manuale stesso, che il Master dovrà porre ai propri giocatori sia in qualità di singoli personaggi che come gruppo di gioco. Risposte ben architettate aiuteranno a definire meglio sia il vostro personaggio che l’intera comitiva. Àncora. Viene intesa come persona cui un Ragazzo può rivolgersi in caso di necessità. Può essere un qualsiasi PNG e servirà al vostro alter ego per curare le proprie Condizioni (vedi sotto), siano esse fisiche o mentali. Problemi, motivazioni, vanto e relazioni. Non è necessario spiegarle nel dettaglio, queste ulteriori caratteristiche servono a definire, in maniera ancora più specifica, parti di vita quotidiana che fanno parte di un Ragazzo. Attenzione però, il Master potrebbe usare questi fattori per mettervi in difficoltà durante una partita.

Scheda Personaggio
Ad

Le Condizioni

In Tales from the Loop i Ragazzi non possono morire. Ebbene sì, che vi piaccia o no, così come dettato da molti capolavori hollywoodiani degli anni ’80, i giovani protagonisti delle avventure non potranno passare a miglior vita. In ogni caso, ciò non vuol dire che affrontare una specifica situazione sia una passeggiata. I PG potrebbero non superare una difficoltà. Se ciò dovesse avvenire, vi sarà consentito di Forzare il Tiro. Questa procedura, che potrete fare solo una volta per difficoltà, vi sarà utile al fine di superare una prova fallita. Per farlo, però, dovrete prima scegliere una delle Condizioni previste dal gioco, che meglio si adatti alla storia, da applicare al vostro PG.

Le prime quattro condizioni sono: Turbato, Spaventato, Esausto e Ferito. Sono considerate lievi e forniranno un malus (cumulativo) di -1 alle vostre prove future. Se sono state subìte tutte le condizioni lievi e ne viene aggiunta un’altra, si passerà all’ultima condizione: “A Pezzi”. Questa comporterà il fallimento automatico di tutte le prove e sarà necessario toglierla quanto prima per poter proseguire con la storia. Ovviamente, un Ragazzo potrà anche curare le proprie condizioni. Sarà possibile farlo tramite Àncora o, in alternativa, recandosi presso una località segreta nota solo ai PG. Un rifugio dove si sentiranno al sicuro e dove potranno ritemprarsi stando uniti.   

Ritratto di ragazza

I Misteri

Come già abbondantemente detto, in qualità di Ragazzi, oltre ai problemi ordinari della vita quotidiana, verrete chiamati ad affrontare dei veri e propri Misteri legati al Loop. Sarete i giovani protagonisti di storie dove il possibile si è fuso insieme all’impossibile. Un classico Mistero si compone di sei fasi. Durante queste fasi esplorerete luoghi, scoprirete indizi, e conoscerete gli eventuali personaggi antagonisti. Superate le difficoltà previste dalla storia, potrete far crescere il vostro personaggio facendogli vivere un Cambiamento o in alternativa aumentando qualche abilità grazie ai punti esperienza ottenuti. L’ultima fase di un mistero, infatti, prevede che i giocatori discutano fra loro per stabilire se i Problemi, le Relazioni, il Vanto o l’Oggetto Iconico del proprio alter ego siano cambiati.

Landscape & Dino

Le Regole Cardine

Una storia di Tales from the Loop si snoda attraverso sei regole basilari. Un master che crea una avventura dovrà tenere conto di questi sei punti per far vivere ai propri giocatori una esperienza straordinaria.

  1. La città è piena di cose strane e fantastiche
  2. La vita di tutti i giorni è monotona e spietata
  3. Gli adulti restano ai margini e non sono d’aiuto
  4. I misteri sono pericolosi ma i ragazzi non moriranno
  5. Il gioco avanza scena per scena
  6. Il mondo è descritto in modo collaborativo

Molti di questi punti sono già stati toccati più o meno direttamente in questa recensione. Comunque devo dire che l’ultimo punto mi ha particolarmente colpito. Il master non svolge da solo, come si usa fare di solito, il lavoro di narratore e arbitro ma chiama in causa anche i propri giocatori. Questi, infatti, non subiranno passivamente la storia che viene loro raccontata, tutt’altro.  Saranno spesso interpellati per definire alcuni dettagli e fare in modo che il mondo venga creato insieme da tutto il gruppo.

Bot in black & white

Pro

Il manuale di Tales from the Loop è ricco di illustrazioni. La straordinarietà delle opere rendono quest’opera un must have per chiunque. L’artista Simon Stålenhag eccelle nel creare mirabolanti artwork di paesaggi e strani macchinari che sono fonte di inesauribile ispirazione.

Le regole del gioco sono piuttosto semplici e di facile apprendimento. In questo modo, i giocatori potranno calarsi maggiormente nella storia che stanno vivendo senza sprechi di tempo in cerca di qualche regola dimenticata o di tabelle sparse all’interno del manuale.

Fliyng ship

Contro

Ad alcuni Master potrebbe non piacere la limitazione che, in Tales from the Loop, un Ragazzo non possa morire.  Pertanto, se siete fra quelli che considerano lo strappo della scheda di un PG, come una giusta punizione per meglio educare i comportamenti errati dei vostri giocatori, questo gioco non fa per voi.  

Tutte le apparecchiature distopiche raffigurate, dall’artista svedese, in questo manuale, mettono senza ombra di dubbio, una certa curiosità.  Un lettore non può fare a meno di domandarsi quale sia la funzione delle stesse. Quesito che, in qualche caso, non trova risposta. In Tales from the Loop, infatti, ci sono solo tre pagine che ne forniscono una adeguata spiegazione. Pertanto, sarà il master, con la sua creatività, a dover sopperire a tale lacuna. In alternativa, per ulteriori approfondimenti al riguardo, è consigliabile la visione dell’omonima serie televisiva.

MTV Top ten

Considerazioni

Gli anni ’80 attingono nuova linfa vitale grazie a questa particolare visione distopica. Se li avete già vissuti, farete un piacevole tuffo nel passato. Se non avete avuto questa fortuna, potrete comunque affacciarvi, in quella che è stata considerata da molti, un’epoca straordinaria. Lo stesso manuale viene in aiuto dei lettori con alcuni decaloghi circa film, canzoni, serie tv (al tempo erano meglio noti come telefilm), video musicali e anche i giochi di ruolo più giocati.

Oltre a ciò, ampie informazioni e qualche disegno di oggetti di uso comune forniscono un valido aiuto su quella che era la vita quotidiana durante quel periodo. Degno di menzione anche l’ottimo lavoro di localizzazione del prodotto. Alcuni errori di impaginazione e di traduzione che avevo notato nella versione beta sono stati prontamente corretti. La Wyrd Edizioni, pertanto, ci fornisce una versione finale del prodotto pressoché priva di difetti, inoltre i materiali di ottima qualità rendono Tales from the Loop una valida aggiunta ai nostri scaffali.

Legs Walker
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Marco DeiCorsi

Ho iniziato a giocare di ruolo all'età di 12 anni, con l'intramontabile scatola rossa di D&D. Fu amore a prima vista e da allora sviluppai una vera e propria passione per i giochi di ruolo. Mi piacciono anche i giochi da tavolo meglio se ambientati in un contesto storico e meglio ancora se quel contesto è la seconda guerra mondiale. Per parecchi anni ho anche giocato a Softair ed inoltre ho partecipato anche ai Giochi di Ruolo dal Vivo, insomma una vita ludica al massimo, in ogni contesto e con esperienze su più fronti. Ovviamente mi piacciono i film (fra i quali svettano Star Wars, Alien, Indiana Jones ), ed i libri (adoro il Signore degli Anelli) però questa... è un'altra storia.

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